L'Alchimia esagonale
Il progetto di una nuova linea cosmetica ha, nel nostro caso, la presunzione di distinguersi e di trovare un suo “locus” proprio in ragione del fatto che, osservando la realtà da un punto di vista diverso, si arriva a conclusioni innovative pur non utilizzando miracolosi componenti.
Ci siamo chiesti…
Ma perché è l’esagono la forma che sceglie l’ape per comporre il mosaico che diverrà la sua dimora, il suo magazzino e la sua culla?
Qual è l’azione che dal miele passa all’umano?
È necessario forse andare al di là dell’ovvio che vuole questa scelta, quella dell’esagono appunto, determinata dal fatto che, con questa forma, tutte le parti si connettono tra loro stabilmente e lo che spazio è ottimizzato.
Che l’ape si trovi in una struttura esaedrica potrebbe avere in natura un significato del tutto speciale. Ci sono leggi universali che regolano la nostra vita e che hanno su di noi effetti quasi magici e che l’uomo non penetra completamente con il suo raziocinio abituale; ma sono le più importanti.
Tutto ciò che esiste in un qualsiasi modo in natura ha in sé delle forze. Esse si manifestano solo tramite l’azione visibile delle forme che producono. Quelle celle a sei facce, esattamente esagonali, racchiudono in sè forze che sarebbero assai diverse da quelle espresse ed impresse da una forma sferica. La larva le riceve in sé e nel suo corpo all’interno dell’esagono, nel quale compie la sua gestazione, e conseguentemente ogni sua azione da esse sarà guidata. La percezione del suo mondo e la sua azione nel mondo trasmetterà questa magica forza esagonale.
È cosi che tra tante forme l’ape sceglie inconsapevolmente l’esagono come simbolo ed in esso nasconde le forze del rinnovamento della rinascita e del risveglio.
È sufficiente osservare macroscopicamente l’architettura della nostra pelle per renderci conto che la sua costruzione ricalca ed obbedisce alle stesse geometrie di un alveare, la citoarchitettura della pelle ricalca oggettivamente la modalità con cui nel nostro corpo le molecole di cui esso è composto si organizzano nello spazio a formare cellule, tessuti ed organi.
L’esagono, quindi si erge a guisa di frattale che segue trame invisibili capaci di ricostruire un mosaico uguale a se stesso.
Ora l’azione della forza formativa esagonale che si trova nel miele d’api contribuisce invisibilmente alla vigoria fisica e mentale quando passa all’uomo attraverso la sua assunzione orale ed invece agisce guidando tutti i processi di riparazione e rigenerazione cellulare quando l’uomo l’assume attraverso l’epidermide che ne riconosce, come ad essa risonante, la struttura.
Presto online la nostra nuova linea cosmetica.